Accesso sicuro al dark web italiano nel 2023: guida semplice
- Guida rapida: come accedere in modo sicuro al dark web dall’Italia in tre semplici passaggi
- Che cos’è il dark web?
- Il dark web è illegale?
- Cosa si può fare sul dark web?
- Rischi legati al dark web di cui bisogna essere consapevoli
- Guida passo per passo: come accedere al dark web in modo sicuro dall’Italia
- Le migliori VPN per accedere al dark web in sicurezza dall’Italia nel 2023
- ExpressVPN — La migliore VPN per il dark web con una forte protezione della privacy e velocità impressionanti
- CyberGhost — Server NoSpy per tenere nascosta la navigazione in Italia e in qualsiasi altro luogo
- Private Internet Access - Funzione MACE per proteggersi da pubblicità e malware nel dark web
- Altri suggerimenti per mantenersi al sicuro sul dark web
- FAQ su come accedere in modo sicuro al dark web
- Proteggi subito la tua privacy nel dark web
Il dark web è la parte di internet più pericolosa e controversa ed è possibile accedervi solo con alcuni browser, come Tor. In genere viene considerato un luogo malfamato dove i criminali si radunano per comunicare lontano dagli occhi della legge. Anche se ciò è in parte vero, vi sono anche molte buone ragioni per accedere al dark web.
Uno dei principali vantaggi dell’utilizzo del dark web è l’anonimato. Ma ciò vale solo per la rete, perché i fornitori di servizi internet (e non solo) possono vedere che l’utente accede al dark web e segnalarlo alle autorità anche se non sta facendo niente di illegale.
Una VPN protegge la privacy online criptando il traffico Internet e reindirizzandolo sui propri server privati. Ciò nasconde i dati personali a occhi indiscreti, hacker, tracciamento e altre minacce informatiche associate all’accesso al dark web.
Per il massimo livello di sicurezza consiglio ExpressVPN che dispone di una rigida politica no-log e utilizza crittografia di livello militare per mantenere l’anonimato degli utenti. È inoltre possibile provare ExpressVPN senza rischi perché è prevista una garanzia di rimborso da 30 giorni, grazie alla quale sarà possibile richiedere facilmente un rimborso completo qualora il servizio non fosse soddisfacente.
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Guida rapida: come accedere in modo sicuro al dark web dall’Italia in tre semplici passaggi
- Procurarsi una VPN. Consiglio ExpressVPN perché è estremamente sicura, velocissima e offre una buona gamma di funzionalità per la privacy al fine di mantenere anonime le proprie attività sul dark web.
- Scaricare Tor. Sarà possibile configurarlo o collegarsi direttamente. Importante: Tor è disponibile in 37 lingue, tra cui l'italiano.
- Navigare nel dark web! Collegarsi alla VPN prima di aprire Tor per accertarsi di disporre dei livelli di sicurezza più elevati durante la navigazione.
Che cos’è il dark web?
Il dark web è il terzo strato di internet, dopo il surface web e il deep web. Ecco una spiegazione generale di ciò che si può trovare in ogni strato:
Il surface web
Il surface web (o clean web) è la parte di internet a cui è possibile accedere in qualsiasi momento utilizzando i browser tradizionali (come Chrome, Firefox, Safari, etc.). Sono incluse tutte le pagine indicizzate a cui è possibile accedere con una semplice ricerca su Google. Gli utenti possono visualizzare solo le informazioni rese disponibili dagli amministratori dei siti web e non possono accedere ai file nel backend, agli account o agli archivi.
Ad esempio, sul surface web è possibile visualizzare i prodotti degli store online (come eBay). Tuttavia, ciò che è possibile vedere e fare sul sito è limitato finché non si accede con un account: in questo modo si entra nel deep web.
Il deep web
Il deep web è lo strato privato, spesso protetto da password. Si tratta della parte più grande del web, che occupa circa il 96% di internet. Non è possibile accedere alle pagine del deep web tramite una semplice ricerca, poiché i motori di ricerca non le indicizzano. È uno strato di internet accessibile esclusivamente a persone in possesso di specifici link o credenziali di accesso.
Questa categoria include spazio di archiviazione su cloud, account su diversi siti web, cartelle mediche, dati delle carte di credito, resoconti, etc. La maggior parte delle volte sono necessari un URL specifico e una password per accedere alle pagine del deep web. Ad esempio, i database delle aziende si trovano nel deep web.
Dark web e deep web non sono la stessa cosa, anche se spesso la gente utilizza questi termini in modo intercambiabile.
Il dark web
Il dark web è il terzo strato di internet, il più difficile da trovare. È costituito da siti web a cui non è possibile accedere con un browser normale. Mentre è possibile accedere al surface web e al deep in questo modo, il dark web richiede software specifico per l’accesso. Tor è il browser più comunemente utilizzato per il dark web; tuttavia, si possono utilizzare anche Freenet, Riffle e I2P. Sul dark web si possono trovare siti web/attività sia legali che illegali, poiché non esistono normative che lo riguardano.
Tor e altri browser per il dark web offrono protezioni limitate: perfino il fornitore di servizi internet può vedere gli utenti accedervi. Questo perché funzionano esclusivamente da tramite per il dark web, consentendo agli utenti di accedere a specifiche reti. I dati personali sono ancora esposti a occhi indiscreti, hacker e criminali informatici, ma è possibile aggiungere uno strato di protezione extra navigando nel dark web con una VPN.
Il dark web è illegale?
Il dark web è legale nella maggior parte dei paesi. In Italia non si dovrebbero avere problemi, a patto di non essere coinvolti in attività illegali. Tuttavia, nei paesi che applicano maggiormente la censura (come la Cina o gli Emirati Arabi Uniti) accedere al dark web è illegale; attenetevi sempre strettamente alle normative del vostro paese per evitare conseguenze.
Anche se il dark web è legale nel paese in cui ci si trova, è possibile essere posti sotto sorveglianza semplicemente perché si utilizza un browser per il dark web, come Tor. Le autorità utilizzano il dark web come strumento per dare la caccia a criminali coinvolti in attività illegali come tratta di esseri umani, spaccio di droga, contrabbando di armi e altro ancora. Ecco alcuni dei peggiori casi criminali legati al dark web:
- Il caso Silk Road. Questo sito era l’Amazon del dark web. Iniziò per una buona causa ma finì per diventare un luogo di vendita di merci illegali, come droghe, armi e documenti falsi. Il gestore del sito venne catturato perché lo promuoveva sul surface web utilizzando il proprio vero indirizzo email.
- Il caso AlphaBay. Questo sito proseguì da dove aveva concluso Silk Road: vendeva droghe, armi e altre merci di contrabbando. Il proprietario venne catturato perché utilizzava password deboli, il suo vero indirizzo email, nessuna cifratura e via dicendo.
- Il caso Ashley Madison. Questo caso ebbe una grande risonanza. Ashley Madison era un sito web per relazioni extraconiugali. Gli hacker divulgarono i dati degli utenti rovinando la vita a molte persone e non vennero mai catturati.
Anche se queste storie danno un’impressione negativa del dark web, vi sono molte attività utili e perfettamente legali a cui fornisce accesso. Raccomando di visitare solo siti affidabili e dalla buona reputazione e di proteggersi con misure di sicurezza aggiuntive.
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Cosa si può fare sul dark web?
Sul dark web sono disponibili molte attività e risorse utili, ma è ugualmente importante mantenere l’anonimato. Utilizzare Tor senza ulteriori precauzioni può rendere vulnerabili a numerose minacce informatiche, come hacker, tracciamento e malware. Ciò nonostante, se si mette al primo posto la sicurezza quando si visita dark web, si possono apprezzare i numerosi aspetti positivi che ha da offrire, come:
- Libertà di parola. Il dark web offre a chi vive in paesi fortemente soggetti alla censura la possibilità di comunicare apertamente senza il rischio di essere esposti.
- Esposizione di criminali o personaggi pubblici corrotti. Giornalisti e informatori utilizzano il dark web come luogo sicuro per divulgare/ricevere soffiate anonime online o per indagare su situazioni controverse.
- Acquisto di prodotti a prezzi inferiori. Sul dark web alcuni prodotti, come dispositivi elettronici o software di sicurezza, sono disponibili a prezzi inferiori. Ma fare acquisti sul dark web è rischioso, quindi si dovrebbero sempre utilizzare i bitcoin e acquistare da fonti affidabili.
- Ricerche di materiale. Sul dark web sono reperibili risorse gratuite, come libri in formato digitale e ricerche.
- Comunicazione anonima. Sul dark web sono disponibili community online e siti web di supporto dove è possibile ottenere consigli e suggerimenti senza rivelare la propria identità.
- Consulenze sanitarie. Sul dark web sono disponibili medici che offrono le proprie competenze a chi ha problemi di salute. Ciò è particolarmente utile a chi vuole mantenere privati i propri problemi personali o a chi non ha i soldi per cure private.
Prima di svolgere una qualsiasi attività sul dark web, raccomando di effettuare con anticipo ricerche sui siti da visitare: utilizzando il proprio solito browser è bene effettuare ricerche online per capire quali siti sono affidabili. Sono disponibili moltissime informazioni online fornite da esperti di sicurezza, come ExpressVPN, che consigliano link.onion affidabili.
Ecco alcuni link utili e sicuri per il dark web:
- Daniel: un sito one-stop utilizzabile per trovare altre pagine sul dark web per categoria o parola chiave e per controllare se funzionano.
- ProPublica: qui si possono trovare ottimi articoli di giornalismo investigativo.
- Hidden Answers: si tratta della versione dark web di Quora, dove si può porre qualsiasi domanda in forma anonima.
- Imperial Library: questo sito è davvero ottimo per gli amanti della lettura. Vi si possono trovare migliaia di libri gratuiti di ogni genere.
- Hidden Wiki: si tratta di un’altra libreria di link per il dark web, ma non utile quanto Daniel perché a volte i link non funzionano.
- SecureDrop: se si desidera divulgare informazioni ai giornalisti, questo è il sito giusto.
Rischi legati al dark web di cui bisogna essere consapevoli
A causa dell’assenza di supervisione sul dark web, gli utenti sono vulnerabili alle minacce informatiche ogni volta che lo visitano. Tali rischi sono facilmente evitabili se si è ben informati e si sa come proteggersi.
Alcuni dei rischi più diffusi includono:
Possibili malware
Navigare sul dark web pone gli utenti a rischio di attacchi informatici, come attacchi DDoS, botnet e altri malware o virus. Basta inserire un URL errato o scaricare accidentalmente un file dannoso per installare virus o malware. Ciò può avere un impatto negativo sul dispositivo, o peggio, esporre i dati personali.
Per prevenire questi rischi consiglio di navigare nel dark web con un obiettivo specifico, cercando i siti in anticipo e facendo un elenco dei link affidabili.
Attività pericolose
Il dark web è sede di molte attività criminali, dall’utilizzo di documenti falsi o rubati al contrabbando di droga e armi. Per non parlare di assunzione di sicari, pornografia infantile e perfino streaming dal vivo di omicidi. In Italia si può essere soggetti ad accuse penali se si finisce accidentalmente su una di queste pagine e qualcuno dovesse scoprirlo.
Per evitare di imbattersi in attività illegali o allarmanti, sconsiglio di entrare nei siti del dark web senza aver effettuato ricerche approfondite su di essi. Inoltre, consiglio di navigare nel dark web in totale anonimato utilizzando una VPN per essere completamente al sicuro.
Siti fraudolenti
Sul dark web gli hacker possono accedere facilmente ai dati personali altrui utilizzando trojan, phishing e altri tipi di siti web o programmi fraudolenti. A volte basta un solo click nel posto sbagliato perché tutti i dati archiviati sul proprio computer vadano persi. Peggio ancora, è un fatto risaputo che i cybercriminali possono attivare le telecamere e i microfoni del computer per procurarsi streaming in tempo reale di vittime che non sospettano nulla.
La maggior parte degli URL del dark web ha nomi irriconoscibili, quindi è facile cadere in trappola mettendo a rischio file privati, dati finanziari, sequenze di tasti e altri dati personali. Personalmente consiglio di usare sempre una VPN durante la navigazione in modo che, qualunque cosa accada, i dati reali non possano essere estrapolati.
Sorveglianza
Nel tentativo di bloccare le organizzazioni criminali che operano sul dark web le autorità creano siti web falsi per tracciare possibili attività criminali. In questo modo ottengono accesso a chiunque visiti tali siti, inclusi utenti che vi finiscono accidentalmente. In alcune parti del mondo il semplice utilizzo di un browser come Tor può far sì che l’utente venga segnalato da tali agenzie, anche se non ha preso parte a nessun tipo di attività illegale.
Bisogna tenere a mente che Tor è stato prodotto dal governo degli Stati Uniti, pertanto la sorveglianza governativa è sempre una possibilità. Il modo migliore per evitare che le proprie attività di navigazione allertino le autorità è evitare totalmente i siti legati ad attività illegali (un altro buon motivo per visitare esclusivamente siti affidabili su cui si sono effettuate ricerche).
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Guida passo per passo: come accedere al dark web in modo sicuro dall’Italia
Per motivi di sicurezza, consiglio di installare Tor solo dal suo sito web ufficiale. Inoltre, sconsiglio fortemente di modificare le dimensioni della finestra durante la navigazione; ciò potrebbe causare browser fingerprint, un metodo utilizzato dagli hacker per raccogliere data point specifici.
Come scaricare Tor per Windows
- Procurarsi una VPN. Come prima scelta consiglio ExpressVPN. Offre crittografia di livello militare e un kill switch automatico che garantisce che i dati personali dell’utente non siano mai esposti.
- Scaricare Tor. Andare sulla sua pagina di download e procurarsi l’installer per Windows.
- Aprire il file di installazione. Selezionare la lingua e seguire le istruzioni del wizard di installazione.
- Concludere l’installazione. Una volta terminata l’installazione si hanno un paio di opzioni su come procedere.
- Collegarsi o configurare Tor. Dopo aver installato Tor si hanno due opzioni: "Collegati” o "Configura”. Se si sta navigando in una rete o un paese restrittivo, cliccare su "Configura”. Quando l’utente clicca su "Configura” gli viene chiesto se Tor è censurato nel luogo in cui si trova o se sta utilizzando un proxy; poi il programma aiuta a configurare un trasporto collegabile. In caso contrario, è possibile cliccare su "Collegati” per iniziare immediatamente a navigare con Tor.
Come scaricare Tor per Mac
- Procurarsi una VPN. Consiglio ExpressVPN per via della crittografia di livello militare e della protezione dalle perdite, che consentono di navigare sul dark web mantenendo l’anonimato.
- Collegarsi a un server qualsiasi. Solitamente i server locali offrono velocità più elevate, quindi è meglio sceglierne uno nelle vicinanze. È anche possibile selezionare Smart Location e lasciare che l’app trovi automaticamente il server più veloce.
- Scaricare Tor. Accedere alla sua pagina di download e cercare il file per Mac.
- Trascinare il file sulla finestra Applicazioni. Ciò avvierà il processo di installazione.
- Collegarsi o configurare Tor. Se si sta navigando in una rete restrittiva che blocca Tor (come una biblioteca o il luogo di lavoro), selezionare "Configura”. Quando l’utente clicca su "Configura” gli viene chiesto se Tor è censurato nel luogo in cui si trova o se sta utilizzando un Proxy; poi il programma aiuta a configurare un trasporto collegabile. In caso contrario, cliccare su "Collegati” consentirà di iniziare immediatamente la navigazione.
Come scaricare Tor per Linux
- Scaricare una VPN. Consiglio ExpressVPN come prima scelta: la crittografia di livello militare e la rigida politica no-log garantiscono che le attività online degli utenti restino sempre private.
- Collegarsi alla VPN. Aprire un nuovo terminale, poi eseguire questo comando: expressvpn connect. In alternativa, per collegarsi automaticamente con Smart Location, utilizzare il comando expressvpn connect smart.
- Scaricare il launcher di Tor. Aprire la pagina di download di Tor su FlatHub e scaricare il launcher per Linux.
- Installare il file. Cercare la cartella Download (o la posizione in cui si è scaricato il Launcher per Tor) e aprire il file.
- Collegarsi o configurare Tor. Cliccare su "Avvia” per avviare Tor. A questo punto sono disponibili due opzioni: "Collegati” o "Configura”. Se si sta navigando su una rete che blocca Tor, scegliere "Configura”. Quando l’utente clicca su "Configura” gli viene chiesto se Tor è censurato nel luogo in cui si trova o se sta utilizzando un Proxy; poi il programma aiuta a configurare un trasporto collegabile. In caso contrario, si può selezionare "Collegati” per iniziare immediatamente a navigare nel dark web.
Come impostare Tor
- Gestire gli add-on di Tor. Consiglio di abilitare tutti gli add-on di Tor per maggior sicurezza. Cliccare sull’icona del menu ad hamburger, poi su Preferenze > Estensioni e temi. Qui troverete HTTPS Everywhere, che consente esclusivamente l’utilizzo di versioni HTTPS (sicure) dei siti. NoScript disabilita JavaScript sui siti non affidabili. HTTPS Everywhere e NoScript sono abilitati come opzione predefinita, ma è possibile gestirli facilmente nelle impostazioni di Tor se lo si desidera.
- Impostare il livello di sicurezza. Per maggiore sicurezza impostare il livello di sicurezza di Tor su "Il più sicuro”. Per farlo basta cliccare il pulsante con lo scudo nell’angolo in alto a destra del browser. Poi cliccare su "Impostazioni di sicurezza avanzate”.
- Accedere al dark web in completa sicurezza! Per la massima sicurezza ricordarsi di collegarsi alla VPN prima di aprire Tor.
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Le migliori VPN per accedere al dark web in sicurezza dall’Italia nel 2023
1. ExpressVPN — La migliore VPN per il dark web con una forte protezione della privacy e velocità impressionanti
Provato il Ottobre 2023 Prova senza rischi per 30 giorni
- Funzioni avanzate per tutelare la privacy e la riservatezza della navigazione online
- Velocità elevatissima per garantire il funzionamento ottimale di Tor
- 3.000 server in 105 Paesi (tra cui Italia e Svizzera) per celare efficacemente la posizione reale degli utenti
- Possibilità di collegare 8 dispositivi contemporaneamente
- Funziona con: Tor, Freenet, Invisible Internet Project (I2P) e molti altri
- Compatibile con: Windows, Mac, iOS, Android, Linux, router e molti altri
- Applicazioni ed estensioni del browser in italiano
- Chat live, assistenza via e-mail e articoli informativi in italiano
ExpressVPN è dotata di alcune delle funzioni migliori per tutelare la privacy e proteggere le attività online dell'utente. Utilizza la tecnologia TrustedServer su server di sola RAM, che cancellano tutti i dati ad ogni riavvio, garantendo l'impossibilità di memorizzare e condividere i dati dell'utente. Inoltre, con la funzione Private DNS, indirizza tutto il traffico dati del dark web in modo sicuro sui suoi server DNS crittografati, cosicché nessuno possa intercettare e visualizzare l'attività dell'utente sul dark web.
Inoltre, ExpressVPN adotta una rigorosa politica di no-log, ovvero non memorizza dati sull'attività dell'utente, e la sua sede si trova in un Paese che non fa parte delle 5/9/14 Eyes Alliances, per cui non è tenuta a comunicare le informazioni a nessun ente governativo. In ogni caso, dal momento che non viene memorizzato alcun dato, non ci sarebbe nulla da condividere.
In aggiunta alle migliori funzioni per la privacy, ExpressVPN è anche dotata di efficaci funzionalità di sicurezza, come la crittografia AES-256 bit e la protezione dalle perdite di DNS/IP. Quest'ultima, in particolare, è fondamentale per mantenere riservate i dati personali e la posizione dell'utente, evitando così che finiscano nelle mani di hacker o di criminali informatici. Ho voluto accertarmi della validità di questo sistema di protezione, per cui l'ho testato utilizzando un software esterno e non è stata rilevata alcuna perdita.
Inoltre, è presente un kill switch per bloccare della rete, il quale interrompe la connessione a Internet nella remota eventualità di una caduta della VPN, per proteggere i dati da rischi di divulgazione. Io ne ho testato l'efficacia, attivandolo e cambiando server, ed effettivamente la mia connessione a Internet è stata completamente disattivata nei 15 secondi occorsi per il cambio di server.
ExpressVPN ha creato il suo esclusivo protocollo di sicurezza, Lightway, il quale è stato progettato per garantire una maggiore velocità, pur non compromettendo la sicurezza, ed è più veloce dei protocolli tradizionali per VPN (come OpenVPN).
Il browser Tor utilizza un sistema di relay e di nodi, per cui i dati passano da almeno 3 server a caso, chiamati relay, prima di raggiungere il nodo finale. Si tratta di un processo che rallenta la velocità di navigazione, ma Lightway di ExpressVPN mi ha consentito di navigare su Tor senza rallentamenti evidenti: la velocità media è stata di 46 Mbps, per cui ho avuto un calo dell'8% a fronte di una velocità di base di 50 Mbps.
Lo split tunneling consente di scegliere le applicazioni da proteggere con la VPN, e bastano circa due minuti per configurarlo. Utilizzando questa funzione, è possibile veicolare solo il traffico di Tor tramite la VPN, mentre le altre applicazioni, i browser, i giochi e i client P2P possono continuare a utilizzare la connessione Internet normale. Si tratta di una soluzione che garantisce la protezione della navigazione sul dark web senza compromettere la capacità della rete locale, ottimizzando la velocità e le prestazioni.
Come se non bastasse, ExpressVPN funziona con vari servizi internazionali di streaming, come Netflix US (e altri cataloghi), Amazon Prime, Hulu, HBO Max, etc., e con canali nazionali, come RaiPlay.
Il solo neo che ho riscontrato è il suo prezzo un po' elevato, con tariffe che partono da €6,39/mese. Tuttavia, ExpressVPN propone periodicamente degli sconti nel corso dell'anno, sconti di cui ho usufruito anch'io, ricevendo 3 mesi aggiuntivi in omaggio per l'abbonamento annuale. Gli abbonamenti a lungo termine sono i più interessanti e prevedono anche un anno di archiviazione crittografata sul cloud Backblaze.
È inoltre possibile provare ExpressVPN senza rischi e usufruire della garanzia di rimborso da 30 giorni, entro i quali richiedere un rimborso completo non caso in cui il servizio non fosse soddisfacente. Io ho testato personalmente la procedura di rimborso dopo 26 giorni di uso. Non ho dovuto far altro che contattare un agente tramite la funzione di chat live, attiva 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, e rispondere ad alcune domande sulla mia esperienza, dopodiché la mia richiesta è stata approvata e ho riavuto indietro i miei soldi dopo soli 3 giorni.
2. CyberGhost — Server NoSpy per tenere nascosta la navigazione in Italia e in qualsiasi altro luogo
- I server NoSpy garantiscono maggiore privacy e sicurezza quando si naviga sul dark web
- 9.561 server in 100 Paesi (anche a Roma e a Milano) per nascondere la posizione reale degli utenti
- Velocità elevate per tenere bassi i tempi di caricamento durante la navigazione con Tor
- Possibilità di collegare 7 dispositivi contemporaneamente
- Funziona con: Tor, Freenet, Invisible Internet Project (I2P) e molti altri
- Compatibile con: Windows, Mac, iOS, Android, Linux, router e molti altri
- La maggior parte delle applicazioni e delle estensioni del browser è in italiano
CyberGhost utilizza server NoSpy per garantire maggior privacy e sicurezza. Questi server criptati si trovano presso la sede centrale di CyberGhost in Romania, e gli unici ad avervi accesso sono i membri dello staff autorizzati: ciò riduce il rischio di intromissioni da parte di altri operatori. Inoltre, a differenza dell'Italia, la Romania non è membro di nessuna delle alleanze 5/9/14 Eyes, per cui CyberGhost, come ExpressVPN, non è tenuta a fornire informazioni nemmeno agli enti governativi.
È dotata di funzioni di sicurezza di ultima generazione, come la crittografia a 256 bit, la protezione contro la perdita di DNS/IP e un kill switch, il tutto accompagnato da una politica di no-log, che prevede il non salvataggio dei dati degli utenti. Effettivamente, usando ipleak.net, ho eseguito dei test che non hanno evidenziato perdite di dati, a conferma del fatto che la posizione reale e i dati degli utenti sono a rischio quando si naviga sul dark web.
Un piccolo difetto di CyberGhost è la velocità dei suoi server più distanti, che non è ai livelli di ExpressVPN. Tuttavia, per me non è stato un problema, perché la velocità media che ho rilevato dai server statunitensi testati ha superato costantemente i 40 Mbps, con una diminuzione di appena il 20% rispetto alla mia velocità di base. Si tratta di velocità davvero notevoli, anche considerando che il luogo in cui mi trovo è molto lontano dagli Stati Uniti, e che si rivelano più che sufficienti per navigare sul dark web senza problemi.
CyberGhost propone vari tipi di abbonamento, ma quelli con il rapporto qualità-prezzo migliore sono quelli più a lunga durata: ad esempio, la garanzia di rimborso prevista per gli abbonamenti annuali è più estesa rispetto agli abbonamenti mensili, per cui dura solo 14 giorni. Inoltre, scegliendo un abbonamento triennale, è possibile passare a CyberGhost a un prezzo piuttosto contenuto (a partire da €2,11/mese).
È semplice provare CyberGhost perché è prevista una ottima garanzia di rimborso da 45 giorni. Dopo averla usata per 35 giorni, ho contattato l'assistenza clienti e ho chiesto il rimborso: l'operatore ha chiesto solo quali fossero le ragioni della mia richiesta di disdetta, ma ha approvato la mia richiesta poco dopo, e nel giro di una settimana ho riavuto indietro i miei soldi.
3. Private Internet Access - Funzione MACE per proteggersi da pubblicità e malware nel dark web
- Funzione MACE per bloccare pubblicità, malware ed elementi di tracciamento quando si naviga sul dark web
- 29.650 server in 91 Paesi (Italia inclusa) per tenere segreta la posizione reale degli utenti
- Velocità elevate per navigare sul dark web senza interruzioni
- Possibilità di collegare Illimitato dispositivi contemporaneamente
- Funziona con: Tor, Freenet, Invisible Internet Project (I2P) e molti altri
- Compatibile con: Windows, Mac, iOS, Android, Linux, router e molti altri
- La maggior parte delle applicazioni e delle estensioni del browser è in italiano
PIA dispone di una funzione integrata, MACE, che blocca gli annunci, protegge il sistema da malware e da elementi traccianti, ed è compatibile con Tor, per cui si rivela molto utile durante la navigazione sul dark web, dato che il browser consiglia di non installare estensioni (come gli ad-blocker) per motivi di privacy. Ho provato MACE e ne ho verificato l'efficacia, riuscendo a bloccare le pubblicità sulla pagina e persino alcuni pop-up.
PIA dispone delle funzioni di sicurezza tradizionali, ma non solo: utilizza anche una crittografia a 256 bit, che è possibile ridurre liberamente a 128 bit, in grado comunque di garantire la sicurezza sul dark web e di aumentare la velocità. Vi sono anche un kill switch, anch'esso personalizzabile, e una funzione Multi-Hop, che consente di inoltrare il traffico su due server per raddoppiare la protezione.
PIA ha un unico difetto: la sua sede è negli Stati Uniti, un Paese membro della 5 Eyes Alliance. Ad ogni modo, la politica di no-log di PIA è stata provata ripetutamente: più volte le è stato chiesto di consegnare i dati degli utenti per indagini penali, ma non l'ha mai fatto perché semplicemente non ha nulla da condividere.
Nonostante proponga abbonamenti di vario tipo, credo che quelli più a lungo termine abbiano il rapporto qualità-prezzo migliore: infatti, scegliendo l'abbonamento biennale, è possibile passare a PIA a soli €1,92/mese. È possibile persino pagare l'abbonamento in criptovaluta, nel caso in cui si voglia mantenere l'anonimato.
È possibile provare PIA gratuitamente e utilizzare la sua garanzia di rimborso da 30 giorni. Grazie a questa garanzia, è possibile chiedere un rimborso nel caso in cui la VPN non si rivelasse adeguata alle proprie esigenze. Io ho annullato l'abbonamento dopo averlo utilizzato per 26 giorni contattando l'assistenza della VPN via chat, attiva 24 ore su 24 e 7 giorni su 7: l'operatore ha elaborato immediatamente la mia richiesta e ho riavuto indietro i miei soldi in soli 4 giorni.
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Altri suggerimenti per mantenersi al sicuro sul dark web
Anche se vi sono molte buone ragioni per accedere al dark web, ciò rende vulnerabili gli utenti a numerosi pericoli. Le VPN aiutano in una certa misura, ma è sempre necessario prendere buone precauzioni per massimizzare la sicurezza durante la navigazione. Si dovrebbero sempre prendere le seguenti precauzioni:
- Utilizzare un antivirus. Ciò aggiunge uno strato di protezione per contribuire a proteggere utenti e dispositivi dagli attacchi informatici. Il software dev’essere sempre aggiornato: se viene rilasciata una nuova versione e si continua a utilizzare quella vecchia, non si sarà attrezzati per bloccare le minacce più recenti.
- Usare un indirizzo email diverso. Anziché utilizzare il proprio vero indirizzo email, è preferibile iscriversi con un indirizzo diverso da utilizzare esclusivamente per le attività sul dark web. È anche possibile utilizzare un indirizzo email cifrato, ad esempio con ProtonMail.
- Mantenere privata la propria identità. Evitare sempre di utilizzare foto, numeri di telefono o nomi reali.
- Usare i bitcoin. Anziché utilizzare una carta di credito personale, è preferibile optare per i bitcoin: ciò garantisce un ulteriore strato di anonimato quando si effettuano acquisti sul dark web e protegge dal furto di dati finanziari.
- Fare acquisti esclusivamente su siti affidabili. È buona norma effettuare ricerche sui siti su cui si desidera fare acquisti.
- Chiudere tutte le app sul dispositivo. Ad esempio, le app di banking o streaming. In questo modo non c’è nessuna possibilità che qualcuno metta le mani sui dati personali tramite queste fonti.
- Evitare gli add-on. Tor blocca automaticamente alcuni plug-in (come Flash, RealPlayer e Quicktime): in passato gli hacker sono riusciti a manipolarli per ottenere gli indirizzi IP degli utenti, poiché gli sviluppatori di Tor non hanno il controllo su questi elementi. Anche add-on ed estensioni per browser possono provocare tracciamento per via del browser fingerprint.
- Disabilitare JavaScript sul browser Tor. Nel 2013 gli hacker hanno trovato il modo di tracciare gli utenti accedendo ai dati delle sessioni forniti da JavaScript.
- Non modificare le dimensioni della finestra di Tor. Ciò può rendere possibile il tracciamento a causa del browser fingerprint.
- Coprire videocamera e microfono. È possibile farlo con un po’ di nastro adesivo opaco. Ciò fornisce protezione dai tentativi dei criminali informatici di hackerare il dispositivo per ottenere registrazioni dell’utente.
- Effettuare ricerche sui siti prima di visitarli. Accedere esclusivamente a link e siti affidabili.
- Prestare attenzione a ciò che si apre. Mai cliccare su pop-up, annunci o richieste sospette.
- Aprire i download offline. Se si scarica un file dal dark web, disabilitare la connessione a internet prima di aprirlo. Aprirlo mentre si è connessi potrebbe portare a divulgazione dell’indirizzo IP.
- Utilizzare un sistema operativo centrato sulla sicurezza. Ad esempio TAILS. Inoltre, consiglio di eseguirlo da un disco removibile. In questo modo gli hacker faticheranno a identificare il computer dell’utente sulla rete di Tor.
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FAQ su come accedere in modo sicuro al dark web
Si può accedere al dark web da cellulare, iPad o Chromebook?
Si può accedere a Tor dal cellulare o dall’iPad (anche se è sconsigliato), ma non da Chromebook. Tor offre app sia per Android che per iOS. Tuttavia, questi dispositivi non mantengono al sicuro i dati degli utenti. Se si decide di accedere al dark web da un cellulare, consiglio vivamente di proteggersi con una VPN. Tutte le VPN inserite in questo elenco offrono app per iOS e Android e utilizzano funzionalità di sicurezza leader nel settore per offrire agli utenti la massima privacy durante la navigazione.
Gli utenti Android dovranno scaricare Orbot e Orfox per accedere al dark web con il cellulare. Orbot serve a collegarsi alla rete di Tor, mentre Orfox è il browser che verrà effettivamente utilizzato. Gli utenti iOS necessiteranno dell’app Onion Browser. Ricordate sempre di coprire il microfono e la videocamera quando scaricate queste app.
Purtroppo per gli utenti Chromebook, attualmente non è disponibile un’app Tor ufficiale per ChromeOS.
Serve una VPN per accedere al dark web dall’Italia?
Utilizzare una VPN per navigare sul dark web è una precauzione che consiglio vivamente. Tor offre anonimato all’interno della rete, ma i fornitori di servizi internet possono comunque vedere che gli utenti accedono al dark web. Anche se non si fa nulla di illegale, Tor viene spesso considerato associato ad attività criminali. Ciò significa che il fornitore di servizi internet può segnalare l’utente alle autorità o terminare il contratto.
Inoltre, ogni volta che si visita il dark web ci si rende vulnerabili a numerose minacce informatiche, come hacker che cercano di rubare i dati, malware, virus, etc. Una VPN mantiene l’anonimato e protegge i dati personali in modo da poter navigare nel dark web in modo sicuro.
Si può accedere al dark web con una VPN gratuita?
Si può, ma lo sconsiglio vivamente. Per essere certi che le proprie attività sul dark web siano protette, consiglio di utilizzare esclusivamente servizi premium di comprovata affidabilità.
Le VPN gratuite non offrono lo stesso livello di sicurezza e affidabilità di quelle premium. È comprovato che alcune di esse in passato hanno divulgato gli indirizzi IP degli utenti e ciò può far sì che gli hacker e le autorità ne intercettino i dati. Inoltre, limitano l’ampiezza di banda e la velocità e bombardano gli utenti di fastidiose pubblicità e pop-up. Non vale la pena di correre rischi utilizzando un servizio gratuito considerando che le VPN inserite in questo elenco offrono garanzie soddisfatti o rimborsati per provare il prodotto senza rischi.
Ci sono delle alternative a Tor?
Ci sono modi per accedere al dark web senza Tor, ma offrono livelli diversi di accessibilità e sicurezza. Tuttavia, qualsiasi sia il browser utilizzato, accedere al dark web comporta dei rischi, pertanto consiglio di navigare solo con la sicurezza aggiuntiva garantita da una VPN.
Una rete diversa da Tor è I2P, che consente di accedere solo ai propri siti specifici (chiamati "eepsites”): quindi con I2P non sarà possibile accedere a tanti siti quanto con Tor. Inoltre, I2P è un po’ più difficile da configurare; dopo il download e l’installazione è necessario configurarla manualmente su router, singole app e/o impostazioni proxy del browser.
D’altra parte, I2P è più veloce e offre maggior sicurezza peer-to-peer rispetto a Tor, poiché utilizza tunnel one-way per cifrare il traffico: ciò significa che è possibile intercettare solo il traffico in entrata o quello in uscita, ma non entrambi. Inoltre, I2P utilizza un database di rete distribuito più difficile da attaccare rispetto ai server trusted Directory fissi di Tor.
Un’altra alternativa è Freenet; come I2P, non consente di accedere ai link.onion, ma solo ai contenuti caricati su Freenet. Si tratta più di un luogo anonimo per la condivisione di contenuti peer-to-peer. Gli utenti possono formare gruppi privati per la condivisione di contenuti (modalità darknet) o possono usare la modalità opennet per essere assegnati casualmente ad altri peer nella rete. Come I2P, Freenet utilizza un database di rete distribuito per una miglior protezione dagli attacchi informatici.
Configurare Freenet è semplice: basta scaricarla e installarla. Funziona automaticamente sul browser web quando lo si apre, pertanto consiglio di usare un browser diverso dal solito per questioni di privacy. Non è necessario un server per caricare contenuti su Freenet; questi restano disponibili finché rimangono popolari.
Esiste un motore di ricerca per il dark web?
Sì, ce ne sono alcuni. Tuttavia, visitare siti trovati con i motori di ricerca può essere pericoloso: alcuni siti vengono creati dagli hacker per raccogliere i dati degli utenti, mentre altri contengono file dannosi per il dispositivo. Io consiglio di effettuare ricerche approfondite prima di entrare in un sito trovato tramite i motori di ricerca e di proteggere i propri dati personali con una VPN dalla sicurezza elevata.
I motori di ricerca per il dark web non somigliano molto a quelli che siamo abituati a usare, come Google. Inoltre, non sono altrettanto efficienti nell’aiutare gli utenti a raggiungere i siti desiderati. Ciò è dovuto alla natura in continua evoluzione del dark web: i motori di ricerca non riescono a stare dietro ai cambiamenti, quindi, spesso forniscono risultati irrilevanti o ripetuti.
Tuttavia, sono disponibili alcuni motori di ricerca affidabili che possono fornire un certo grado di assistenza, come:
Qual è la differenza tra Tor over VPN e VPN over Tor?
La differenza è l’ordine in cui viaggia il traffico internet. Tor over VPN indirizza il traffico sul server VPN prima di instradarlo sulla rete Tor, mentre VPN over Tor lo indirizza prima sul browser di Tor.
Tuttavia, usare VPN over Tor non è consigliabile: perfino il Tor stesso non lo consiglia. In questo caso il traffico viene indirizzato sulla rete di Tor prima di passare dalla VPN. Il fornitore di servizi internet non visualizzerà l’indirizzo IP dell’utente, ma saprà che sta utilizzando Tor.
Entrambi i metodi sono migliori rispetto a non utilizzare affatto una VPN. In ogni caso, suggerisco di utilizzare Tor con una VPN che non archivia log: in questo modo nessuno potrà sapere che l’utente è su Tor, ma solo che sta usando una VPN.
Perché il dark web non viene bloccato o eliminato?
Eliminare il dark web sarebbe un’impresa praticamente impossibile; inoltre, è utile alle autorità per indagare su crimini e ingiustizie in tutto il mondo. Ci sono migliaia di server in tutto il mondo, quindi se anche un governo bloccasse il dark web ciò risulterebbe del tutto inutile: continuerebbe a esistere altrove.
La rete Tor è stata sviluppata dal governo degli Stati Uniti per proteggere le comunicazioni di intelligence. Aiuta le agenzie a identificare i criminali e a comunicare con gli attivisti che vivono in aree oppresse. Vi sono perfino siti creati dal governo e utilizzati dalle autorità per dare la caccia ai criminali. Per evitare problemi legali dovuti all’ingresso accidentale in uno di tali siti consiglio di accedere al dark web con protezioni adeguate.
Naviga in sicurezza sul dark web
Proteggi subito la tua privacy nel dark web
Il dark web è certamente un luogo pericoloso, ma è anche fonte di benefici per il mondo: è utile per la ricerca, per aiutare i giornalisti a far luce sulle ingiustizie, per comunicare in modo anonimo e per indagare sulle attività criminali.
Nonostante gli innumerevoli vantaggi, è comunque importante cautelarsi quando si accede al dark web. Prima di farlo, è sempre opportuno informarsi sui siti che si vuole visitare, per essere sicuri che non siano illegali o pericolosi. Inoltre, utilizzando una VPN è possibile mantenere l'anonimato e proteggere i propri dati personali.
Per accedere in sicurezza al dark web, io consiglio di usare ExpressVPN, perché è molto sicura e fa in modo che la navigazione rimanga privata. È possibile testarla senza rischi, poiché è coperta da una garanzia di rimborso, grazie alla quale si ha diritto a un rimborso completo entro 30 giorni se non dovesse essere soddisfacente.
Riassumendo, le migliori VPN per accedere in sicurezza al dark web dall'Italia e da ogni altro Paese sono...
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